Una previsione di crescita stimata da qui al 2024 di 18.000 cremazioni all’anno grazie al potenziamento di sette impianti esistenti e alla realizzazione di uno nuovo. La direzione regionale Welfare ha approvato l’evoluzione della rete degli impianti crematori in attuazione a quanto disposto dalla Giunta Regionale lombarda lo scorso anno con una delibera che riguarda appunto “La cremazione in Lombardia e l’aggiornamento delle indicazioni per l’evoluzione delle reti degli impianti”.
Tra i forni crematori coinvolti spicca quello della provincia di Sondrio, il Tempio Crematorio Lombardo di Albosaggia, dove il potenziamento sarà di 1.200 cremazioni/anno. Coinvolte anche Mantova (potenziamento impianto di 1.200 cremazioni/anno), Brescia (potenziamento impianto di 5.000 cremazioni/anno), Bergamo (potenziamento impianto di 2.500 cremazioni/anno), Varese (potenziamento di 2.500 cremazioni/anno), Como (potenziamento impianto di 1.200 cremazioni/anno) e Pavia (potenziamento impianto di 2.500 cremazioni/anno). A Chiari (Brescia) verrà invece realizzato un nuovo impianto da 2.400 cremazioni/anno.