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Roma. Più di duemila bare stipate nei depositi: la protesta delle pompe funebri.

La prossima volta portiamo i feretri in Campidoglio”, dice provocatoriamente il titolare di una agenzia funebre. Una frase che racchiude la difficoltà per gli addetti, e il dolore per le famiglie, di vivere uno stallo organizzativo tale per i servizi cimiteriali di Roma. Tanto che nella mattinata di venerdì 16 aprile sono arrivati in piazza Bocca della Verità con un carro funebre e le corone di fiori con su scritto: “Scusateci, ma non ci consentono di seppellire i vostri cari”.
Un servizio che a tutti gli effetti non c’è, con l’apice che va in scena negli ultimi 4 mesi, con attese lunghe almeno 40 giorni per una cremazione, le auto in coda per ore per consegnare i feretri in depositi ormai al collasso. Vane le richieste di accelerare l’iter: “La situazione è ormai intollerabile. È evidente che c’è un rimpallo di responsabilità tra Campidoglio ed Ama, ma se ci vogliono quattro addetti per fare in modo che il sistema funzioni, li mettessero immediatamente”.

fonte: romatoday.it

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