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Sora. Nonno tumulato con l’aiuto dei familiari: la lettera del nipote.

Intendo rendere pubblica una mia brutta esperienza, non per sollevare inutili polveroni, bensì per sottolineare la necessità di fare meglio alcune cose. Qualche giorno fa, purtroppo, ho perso mio nonno. Il funerale è stato celebrato nel giorno di Pasqua, ma per la tumulazione abbiamo dovuto attendere il martedì successivo. Nell’attesa, il feretro è stato depositato nell’obitorio del cimitero.
Dunque, il giorno dopo Pasquetta ci siamo recati presso il luogo sacro per assistere al momento della sepoltura, ma non è andata come pensavamo. Per farla breve, la bara di mio nonno è stata trasportata con un piccolo carrello nei pressi del loculo, sollevata e appoggiata in terra da un operaio del cimitero e da un addetto della ditta di pompe funebri che ha organizzato le esequie.
A seguire, il pesantissimo feretro doveva essere collocato su una impalcatura collocata vicino al loculo, posto abbastanza in alto (4° livello). L’operazione non era semplice, soprattutto per il peso della bara. Si correva seriamente il serio rischio di vederla cadere, e a quel punto abbiamo dovuto dar manforte anche io, mio zio, mio padre e il titolare delle pompe funebri. Infine, il feretro doveva essere posizionato nel modo corretto e per ovviare a ciò è stato necessario girarlo. Anche questa operazione non è stata molto delicata…
Comunque, a parte la situazione assai grottesca, ciò che mi ha fatto più male è stato osservare mia nonna voltarci le spalle per non assistere alla scena. Non so se questa situazione si sia verificata altre volte, però io l’ho vissuta direttamente e ancora non riesco a metabolizzarla, tra rabbia e delusione, spero comprensibile da chi legge. Mi domando ogni giorno: come avremmo fatto a completare l’operazione se non ci fosse stato un numero di persone sufficienti? La bara sarebbe rimasta lì? Ma soprattutto, perché ho dovuto vivere un’esperienza del genere nonostante la mia famiglia abbia pagato regolarmente quanto dovuto al Municipio per il servizio cimiteriale?
Credo che certe cose vadano svolte con più cura e dedizione, non in questo deplorevole modo. Penso che quando l’altezza del loculo è proibitiva, bisogna aumentare la manodopera disponibile o quantomeno dotarsi di attrezzature che permettano di svolgere tali servizi in modo più decoroso. Del resto, dentro una bara c’è il corpo di una persona che fino a qualche giorno prima era in vita. Ci vuole più rispetto.

fonte: sora24.it

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