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Campania. Sos delle imprese funebri: “Tanti morti, ma per noi nessun vaccino”.

Dal primo giorno dell’esplosione della pandemia Covid, le Imprese Funebri sono in trincea, così come il personale sanitario, ma nel calendario vaccinale siamo considerati al pari di impiegati d’ufficio. Chiediamo che questa tendenza si inverta subito e che i dipendenti delle pompe funebri, delle funeral house e di tutto il comparto cimiteriale siano considerati categoria a rischio”. L’appello viene da Gennaro Tammaro, delegato EFI-Eccellenza Funeraria Italiana per la Campania. “In questi mesi siamo stati dimenticati più e più volte: quando dalle istituzioni piovevano dpi a pioggia, quando alcuni impresari si sono visti costretti a chiedere alla Protezione Civile vie preferenziali per l’approvvigionamento di mascherine, quando l’intera Italia brancolava nel buio con un virus ancora sconosciuto e noi ne eravamo tutti i giorni a contatto. Non chiediamo di essere ringraziati, ma riconosciuti nel nostro lavoro e tutelati”.

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