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Gessate. I funerali di Elena e Diego, uccisi dal papà.

Ciao nanetti! Ancora non riesco a realizzare che non potrò più vedervi, abbracciarvi, sentire la vostra voce che chiama mamma. Vi abbraccio e vi dico che andrà tutto bene, nonostante il male che vi è stato inferto”. È un passaggio della lunga lettera che Daniela, la mamma di Elena e Diego, ha dedicato ai suoi due bimbi, strangolati dal padre a Lecco. “Sono stata fortunata ad essere la vostra mamma e chiedo a tutti di ricordarvi sorridendo non nelle lacrime, avreste preferito così”, continua nella lettera che non è riuscita a leggere durante i funerali che si sono tenuti a Gessate. Per lei l’ha letta un’amica.
Durante i funerali ha voluto ricordare i due gemelli di 12 anni anche una loro docente. “Non ci sarà giorno in cui entrando in classe non cercherò la mano di Diego, la prima ad alzarsi per una domanda, e gli occhi buoni di Elena, sempre sorridente, con il cuore grande: era l’alunna di cui ti puoi fidare”, ha detto la professoressa. “Per voi ci sarò sempre: chiamatemi ancora ‘proffy’ con la y finale altrimenti mi offendo: vi abbraccio e vi voglio bene. Ho un immenso bisogno delle vostre domande: mi avete dato entusiasmo anche nella surreale distanza dei pc”.
Per l’ultimo saluto ai due bimbi sono stati liberati in cielo tanti palloncini bianchi. Le due bare bianche sono state accompagnate lungo il campo sportivo di Gessate, in cui si erano radunate centinaia di persone, molti ragazzini e amici, sulle note di “Ogni volta” di Vasco Rossi e “No One But You” dei Queen.

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