Con ordinanza del 22 aprile, pubblicata nelle scorse ore, la prima sezione del Tar di Lecce, presieduta dal Giudice Antonio Pasca e con primo referendario – estensore, Maria Luisa Rotondano, accogliendo l’istanza cautelare proposta da una cittadina di Carmiano, difesa dagli avvocati Ilenia Antonaci e Gabriele Ciardo, del Foro di Lecce, ha sospeso ogni attività svolta dalla Casa del Commiato Madonna Immacolata di Tarantino Riccardo Antonio.
La vicenda riguardava l’esercizio dell’attività di sala del commiato all’interno del contro abitato e per giunta con una semplice SCIA.
Il Comune di Carmiano, nonostante l’ordine dei Giudici amministrativi di riesaminare l’istanza della cittadina ricorrente e quindi di rinnovare l’istruttoria circa la legittimità dell’esercizio di detta attività, con una nota del 11.12.2019 riteneva che non sussistevano condizioni giuridiche o validi motivi per revocare o annullare precedenti atti autorizzativi e/o per inibire l’esercizio dell’attività di sala del commiato presso la struttura di via Tolmezzo, riguardante appunto la sala del commiato Madonna Immacolata.
In sostanza confermava altra sua nota senza alcun riesame e rinnovazione istruttoria.