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Svolta nell’ultimo addio.

Sarà la visione di troppi film americani, sarà che le tradizioni cattoliche non sono più unanimemente condivise. Di certo c’è che anche le modalità con cui dare l’estremo saluto ai propri cari cambiano.
Anche a Busto Arsizio, dove alcune pompe funebri si attrezzano per cerimonie laiche e, soprattutto, per ospitare i feretri che le famiglie preferiscono non accogliere in casa.
«Cambia il Commiato – rivela Fabrizio Bottigelli, attivo alle Pompe Funebri Fratelli Ferrario – La gente inizia a preferire cerimonie personalizzate. Mentre in un rito cattolico il sacerdote tende a ripetere per tutti le stesse parole sul significato della morte, c’è chi vuole evidenziare le caratteristiche del defunto, quello che ha fatto, quello che amava. Ci si rivolge più all’uomo che al rapporto con Dio».

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