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Nettuno. In centinaia al funerale del piccolo Nicolò, annegato nella piscinetta a casa della nonna.

Nettuno, una grande folla si è stretta intorno al grande dolore della famiglia Pernigoni ieri pomeriggio nella chiesetta di Sant’Anna al quartiere Cretarossa per il funerale del piccolo Nicolò, deceduto a soli due anni annegato nella piscinetta stagno dei pesciolini rossi a casa della nonna materna la settimana scorsa. La messa funebre è stata celebrata da don Carlo Rota, alla presenza di centinaia di persone, amici, colleghi di lavoro della coppia di coniugi, compagni di fede e i bambini della scuola Santa Lucia Filippini che frequenta la sorellina maggiore del povero Nicolò.
Davanti alla chiesa anche la polizia locale che ha poi scortato il carro funebre seguito da un lungo corteo al cimitero della cittadina balneare, dove il piccolo è stato sepolto . In silenzio, con grande dignità e compostezza i genitori del bambino, hanno ascoltato le parole del parroco e scambiato gli abbracci con familiari, parenti e amici, presente anche il neo eletto sindaco Alessandro Coppola e il gonfalone del Comune. Proclamato per tutta la giornata di ieri il lutto cittadino e bandiere a mezz’asta al palazzo comunale.
Distrutta nel suo dolore la nonna Angela, dove il piccolo si trovava ospite con la mamma, quando è successo il dramma, per prendere con la retina qualche pesciolino rosso dallo stagno del giardino il bambino ha perso l’equilibrio e ci è finito dentro, morendo annegato in pochi secondi, vani i tentativi della mamma e della nonna di soccorrerlo e quello dei sanitari del 118 giunti sul posto in pochi minuti. ” Una tragica fatalità accaduta in pochi secondi, di cui nessuno si deve sentire colpevole, ma ognuno di noi deve fare del nostro meglio per stare vicino alla famiglia distrutta dal dolore  ” ha detto il parroco don Carlo Rota durante la sua celebrazione del funerale.

fonte: ilmessaggero.it

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