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Spoleto. Agenzia funebre infedele modificava i bonifici online: mancano soldi al Comune.

Con bonifici online versavano l’intera tariffa dovuta al municipio per i servizi di polizia mortuaria, ma quegli stessi bonifici subito dopo venivano modificati e sostituiti con importi sensibilmente inferiori”. È quanto si legge nell’esposto con cui il Comune ha segnalato l’agenzia funebre “Clemente” sia alla procura della Repubblica di Spoleto che alla procura regionale della Corte dei Conti dopo aver riscontrato “una sostanziale differenza tra l’importo di una serie di bonifici eseguiti col sistema web banking e le entrate accertate nei capitoli di competenza del bilancio previsionale 2019”, ossia quanto effettivamente versato nelle casse della collettività dall’impresa. A quanto ammonti l’ammanco non è per ora chiaro né noto, mentre è certo che il Comune ha già diffidato l’agenzia funebre considerata infedele, chiedendo di saldare quanto dovuto, ma i conteggi e gli accertamenti vanno avanti interessando anche le annualità precedenti. Contestualmente è stata avviata una maxi ricognizione anche su tutte le altre agenzie funebri che operano in città, con il personale dei servizi demografici e cimiteriali chiamato a confrontare gli importi incassati con le ricevute dei bonifici presentati o inviati all’ufficiale di stato civile dell’ente, che autorizza le operazioni di polizia mortuaria, con tariffe che variano da 140 euro per la tumulazione in loculi fino a 340 euro richiesti per l’inumazione (tariffe 2018): da capire se nei prossimi giorni spunteranno altri casi.

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