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23 aprile 1998. Muore Earl Ray, il presunto assassino di Martin Luther King.

Muore in cella all’età di 70 anni James Earl Ray, condannato per l’assassinio del leader nero Martin Luther King, avvenuto il 4 aprile del 1968. Processato in gran fretta, e condannato dopo una sua breve comparizione in aula, Earl lotterà per quasi trent’anni per ottenere la revisione del processo.
In questa lotta avrà al suo fianco la famiglia di Martin Luther King, convinta che l’omicidio del leader nero sia stato il risultato di un complotto politico e non l’atto disperato di un singolo. Il caso di James Earl Ray, che ritrattò la confessione di aver ucciso Martin Luther King sostenendo di essere stato vittima di un grande complotto, resta uno dei molti misteri dell’America.

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