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Lombardia. In Commissione Sanità nuove regole cimiteriali e funerarie.

Nuove regole sulla realizzazione degli impianti di cremazione finalizzate a sostenere la lotta all’abusivismo e a tutelare le piccole aziende del settore, con la conferma che la gestione dei cimiteri rimarrà in capo ai Comuni. È quanto prevede il progetto di legge sui servizi funebri e cimiteriali su cui è iniziata il 16 gennaio la discussione in Commissione Sanità e che è stato calendarizzato in Aula per la seduta di Consiglio regionale del 19 febbraio.
Finalmente”, ha detto il Presidente della Commissione Emanuele Monti, “affrontiamo una riforma attesa da anni e in particolare da tutti gli operatori del settore che abbiamo voluto ascoltare nel corso di specifiche audizioni in Commissione. Il nostro obiettivo è quello di tutelare chi opera nel rispetto delle regole e garantisce la qualità dei servizi”.
Il provvedimento è stato illustrato dalla relatrice Simona Tironi che ha spiegato come il primo obiettivo è quello di aggiornare l’impianto normativo allineandolo ai nuovi modelli organizzativi che hanno visto subentrare le ATS alle ASL e le ASST alle aziende ospedaliere. In particolare si stabilisce che le attività di polizia mortuaria restino in capo alle ATS, mentre le competenze di medicina legale e necroscopica siano attribuite alle ASST. Inoltre, a seguito dell’adeguamento alle nuove disposizioni di legge, il provvedimento prevede che l’autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività funebre venga sostituita dalla segnalazione certificata di inizio attività.

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