Una storia raccapricciante, che sembra quasi ispirata a un film dell’orrore: un uomo di Torre Annunziata ha fatto riesumare il corpo della madre per poi creare un altare e conservarlo lì, ancora in decomposizione, dietro una teca trasparente, adornata di oggetti preziosi e di fiori. Un modo non solo decisamente inquietante per omaggiarla tutti i giorni dopo che lei gli aveva dedicato la vita, ma anche del tutto fuorilegge. Questa storia sconcertante vede come protagonista un sacerdote. I poliziotti del commissariato di Torre Annunziata hanno scoperto quasi per caso l’inconsueto altare custodito in una proprietà di don Franco Gallo, parroco della chiesa di Sant’Alfonso de’ Liguori, ora indagato a piede libero per una serie di reati connessi all’esumazione anticipata e alla sottrazione del cadavere dal cimitero. Parte della comunità religiosa di Torre Annunziata ha preso le difese del parroco, ma sono in molti ad essere rimasti inorriditi dalla vicenda.
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