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Città Sant’Angelo. Entro due anni il primo impianto di cremazione in Abruzzo.

C’è chi, il più lontano possibile, vorrebbe vedere le proprie ceneri disperse in mare, chi invece in montagna, chi ancora preferisce un’urna o una teca. Il passaggio a miglior vita non è più un tabù, soprattutto a Città Sant’Angelo dove, entro un paio d’anni, potrebbe vedere la luce il primo tempio di crematorio in Abruzzo. Già dal 2014, il sindaco Gabriele Florindi aveva pensato al progetto visto che nella regione non esiste una struttura del genere e sempre più sono le richieste. L’impianto più vicino è nelle Marche, a San Benedetto del Tronto, ma la struttura da realizzare a Città Sant’Angelo sarebbe avveniristica, un progetto da 5 milioni di euro circa a carico del privato, con una royalty per il Comune di 100 mila euro. Notizia dell’altro giorno è che il Tar di Pescara si è pronunciato su una vicenda che va avanti da 4 anni, dando ragione, in pratica, alla procedura adottata dall’amministrazione comunale. Tra ricorsi e contro ricorsi delle aziende interessate, burocrazia permettendo, i lavori potrebbero essere, dunque, consegnati a breve alla impresa che dovrà realizzare l’impianto. In questo modo si potrebbe risolvere anche il problema della realizzazione di nuovi loculi nei diversi cimiteri abruzzesi e si verrebbero a creare nuovi posti di lavoro.

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