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È morto Yupik, l’orso polare costretto a vivere al caldo.

È morto Yupik, l’orso polare costretto a vivere in uno spazio di cemento armato, con una piscina con acqua calda, in un posto dove raramente le temperature scendono sotto i 21 gradi. Così Yupik ha passato 25 dei suoi 27 anni, continuamente osservato da tutti i visitatori dello zoo di Benito Juarez nella città di Morelia, nel Messico occidentale. Era arrivato dall’Alaska nel 1992, dopo che sua madre era stata uccisa. Sembra che l’orso sia morto per un aneurisma e per un’aorta fratturata: una morte causata da “malattie naturali di un animale molto anziano. Yupik ha vissuto più a lungo della vita media della sua specie in natura, che normalmente arriva a 15 o 18 anni”. Da tempo le condizioni in cui viveva l’animale era al centro di numerose polemiche, per le condizioni in cui era costretto a vivere: ambiente troppo caldo e spazi troppo piccoli, perché un orso polare potesse stare bene. Nel 2017, lo zoo aveva accettato di trasferirlo nello Yorkshire Wildlife Park, un centro che tutela l’ambiente e la biodiversità. Poco prima di effettuare il trasporto, però, il governo locale aveva cambiato idea, sostenendo che lo zoo fosse “la casa di Yupik“. Una casa che l’ha ucciso, perché non adatta a ospitare un orso polare.

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