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Imperia. “Aberrante modalità di redazione dei certificati di morte”: ecco perché è stata condannata Simona Del Vecchio.

Intollerabile cinismo e aberrante modalità di redazione e firma dei certificati necroscopici”. Lo scrivono i giudici del Tribunale di Imperia nelle motivazioni della sentenza di condanna di Simona Del Vecchio, ex dirigente della Struttura Complessa di Medicina Legale dell’Asl1 Imperiese, a 6 anni e 6 mesi di carcere con l’accusa di truffa ai danni dello Stato, peculato e falso. I giudici, nel fare un quadro della personalità della Del Vecchio, scrivono: “ha mostrato un intollerabile cinismo nel dialogare delle persone anziane decedute, e pur di giustificare il proprio agire non esitava a denigrare colleghi e collaboratori”.

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