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É morto Roy Hargrove, gigante della tromba jazz.

Era uno dei leoni del nuovo bebop. Roy Hargrove, 49 anni, si è spento in ospedale di New York a soli 49 anni per arresto cardiaco. Nato Waco, in Texas, Hargrove si era imposto giovanissimo come uno dei migliori trombettisti jazz dell’ultimo decennio. La critica lo considerava un ideale erede di giganti dello strumento come Fats Navarro, Dizzie Gillespie e Clifford Brown. Wynton Marsalis lo aveva scoperto in una visita alla scuola di Dallas in cui il giovanissimo Roy studiava, e lo aveva aiutato ad inserirsi nel mondo del jazz più importante. Da quel momento si rese protagonista di una lunga serie di prestigiose collaborazioni: Bobby Watson, Jackie McLean, Frank Morgan, Steve Coleman, Johnny Griffin, Jimmy Smith, Oscar Peterson, perfino Sonny Rollins. A 20 anni pubblicò il primo di una lunga serie di dischi da leader e con due di questi ha vinto altrettanti Grammy: “Habana”, il suo tributo alla musica cubana (anche in questo erede di una importante tradizione di trombettisti bebop innamorati dei suoni caraibici), ed il live “Directions in Music”, insieme a Herbie Hancock e Michael Brecker. Dal 1989 fino allo scorso luglio, Roy Hargrove era stato spesso ospite di Umbria Jazz.

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