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Ivrea. Limite ai necrologi: se ne possono affiggere solo 30.

Interrogazione in Consiglio Comunale a Ivrea: sono stati spiegati i motivi che hanno spinto l’esecutivo a porre un limite ai necrologi. A sollevare la questione è stato il capogruppo del Pd, Maurizio Perinetti. Raccolte le segnalazioni dei residenti, per lo più anziani, ha presentato un’interpellanza chiedendo perché i manifesti funebri non vengano più messi, come in passato, sulla bacheca vicino alla chiesa dedicata a Sant’Antonio. A replicare è stata la vicesindaco Elisabetta Ballurio. Spiegando come sia stato definito di recente un limite agli annunci mortuari. In passato le agenzie funebri arrivavano in media a sistemarne circa 50. Il risultato? Spesso i manifesti veniva coperti da altri, in troppo poco tempo. Per questo l’esecutivo ha deciso di stabilire il numero massimo di 30 necrologie. Dalle fila dell’opposizione Perinetti ha comunque ribadito il disservizio generato da questa decisione e sollecitato la maggioranza a rivedere la quota definita. Di contro Ballurio ha sottolineato che la decisione di fatto spetta alle famiglie dei defunti e non si può intervenire diversamente. Per l’esponente del Pd, però, i conti non tornano: in città non ci sono così tanti spazi da giustificare la drastica riduzione delle affissioni.

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