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Torino. All’obitorio un database del Dna dei defunti cremati.

Da ottobre, in via sperimentale, anche a Torino sarà possibile conservare un campione dei sangue dei defunti morti in casa e destinati alla cremazione. L’esemplare ematico verrà prelevato dal medico e verrà conservato per dieci anni nell’obitorio civico, a cura della Medicina Legale. Una sorta di database del DNA, che rimane a disposizione di avvocati, magistrati ed Autorità. Quando una persona muore, se viene seppellita nel cimitero, la sua salma può essere riesumata per prelevare campioni di Dna. Una possibilità molto utile nel caso di dubbi sul trapasso della persona oppure se questa viene coinvolta post vita in casi giudiziari. Impossibile, almeno sino ad ora, attuare questa procedura per coloro che sceglievano la cremazione. Nella fase sperimentale, il prelievo verrà effettuato gratuitamente e solo sulle salme decedute a domicilio su tutto il territorio metropolitano. In un secondo tempo, su indicazione delle Regione, questa prassi si estenderà a tutti i defunti del Comune di Torino, compresi quelli deceduti nelle strutture ospedaliere, e verrà applicata una tariffa.

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