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Indonesia. Terremoto e tsunami. É strage: almeno 420 morti.

Si aggrava tragicamente il bilancio del terremoto e dello tsunami che hanno colpito l’Indonesia, in particolare l’Isola di Sulawesi. È infatti salito a 420 morti e oltre 500 feriti, ma il vicepresidente dell’Indonesia, Jusuf Kalla, ha detto che il numero delle vittime potrebbe essere nell’ordine delle migliaia. Palu, in cui risiedono 350mila persone, è stata investita dall’onda di due-tre metri. I danni sono molto importanti. Il primario dell’ospedale Undata di Palu Komang Adi Sujendra ha lanciato un drammatico appello per assistenza. “Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile. Abbiamo bisogno di ospedali da campo, personale ospedaliero, medicine e coperte“. Gli edifici dell’ospedale sono rimasti danneggiati dal sisma. C’è particolare preoccupazione per la sorte dei partecipanti a un festival su una spiaggia cittadina, travolti dallo tsunami ieri all’ora del tramonto. Potrebbero essere “decine o forse centinaia” di persone. Il portavoce della Protezione civile ha aggiunto che i soccorritori non sono ancora riusciti a raggiungere le aree più colpite dal doppio disastro, in particolare la città costiera di Donggala, a soli 27 chilometri dall’epicentro del terremoto di magnitudo 7,5. Nelle immagini riprese in video amatoriali e dalle tv indonesiane, si vedono decine di corpi coperti da lenzuola allineati lungo la costa devastata. A causa del crollo anche di parte degli ospedali locali, molti feriti vengono curati all’aperto su lettini improvvisati.

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