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Rita Borsellino. L’ultima sfida alla mafia: camera ardente accanto all’ex villa di Totò Riina.

La bara è lì, a pochi passi dalla villa in cui abitò Totò Riina, nel complesso di via Bernini 52 che ora ospita il Centro Paolo Borsellino, la cui denominazione completa è “Casa della memoria operante”, nome scelto da Rita Borsellino, morta a Palermo all’età di 73 anni. La bara è lì in ossequio alle sue volontà ed è una sfida, l’ultima lanciata alla mafia dalla sorella minore del magistrato ucciso il 19 luglio di 26 anni fa in via Mariano D’Amelio. Fino al funerale questa costruzione circondata dal verde ed edificata, insieme a un’altra dozzina in quell’area, dai costruttori preferiti dal capo dei capi, i fratelli Gaetano e Pino Sansone, ospiterà la camera ardente.

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