L’istinto è quello di fare gli scongiuri. Subito. E tanti li fanno davvero. Ma quando la signorina delle pompe funebri ferma i visitatori che passano davanti al suo stand alla Fiera della Casa, in tanti si dimostrano interessati. E chiedono. Fanno finta di non volerci pensare, ma alla morte “un tanto al mese” quasi quasi un pensierino quella bara glielo fa fare. Bara, certo, ma anche urna. Sì, urna. Per le ceneri, ovvio. Perché molti ci pensano e molti lo fanno. Farsi cremare non costa poi tanto: 2.400 euro e passa la paura. Ora per allora. In pratica, paghi oggi e muori tra cent’anni, senza dare “fastidio” a parenti e amici. Anche il colore del biglietto da visita della “Primaria Impresa Funebre” presente alla Mostra d’Oltremare in occasione della Fiera della Casa è abbastanza funebre, tanto per restare in tema. Eppure l’approccio è amichevole. “Hai già pensato alla tua ultima dimora? Affidati a noi. Prevenire è meglio che infastidire“. E stando alle parole della signorina alla reception l’appello alla prevenzione funziona, eccome. “Molte persone cercano di organizzare tutto per il meglio, in modo che nelle ore successive al trapasso i familiari, già sconvolti dal dolore per la perdita del proprio congiunto, non debbano preoccuparsi anche di tutto il contorno burocratico relativo alla sepoltura. Alcuni prenotano anche delle urne personalizzate, ad esempio con i colori della propria squadra del cuore“. In pratica, organizzare il proprio funerale in anticipo, curando tutti i dettagli, con la comodità del pagamento a rate, è un pensierino che stanno già facendo in tanti.