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Chef, medici e poliziotti: quando il lavoro porta al suicidio.

Cosa porta un uomo di 61 anni all’apice del suo successo, tanto famoso quanto ricco, belloccio e fidanzato con una donna di 20 anni più giovane di lui a prendere la cintura dell’accappatoio e a impiccarsi nel bagno di un hotel in Francia? Le ragioni che hanno spinto lo chef Anthony Bourdain a togliersi la vita resteranno per sempre un mistero. Non un biglietto, non un segno di squilibrio. Secondo uno studio della Harvard e dalla Stanford University quella del cuoco è una delle dieci professioni a più alto livello di stress del mondo e fa parte della top ten dei lavori con il maggior tasso di suicidi. Ogni anno nel mondo 1,5 milioni di persone si toglie la vita per motivi legati al lavoro. Tra le professioni a maggior rischio, oltre a quella del cuoco, ci sono: ufficiali di polizia, pompieri, medici, detective, soldati, contadini, pescatori e forestali, tecnici riparatori, camionisti, manager, operatori finanziari, addetti alle pulizie.

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