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Se l’erede universale è l’amico a quattro zampe.

Per alcuni è una follia degna di chi ha perso il contatto con la realtà, per altri è la conclusione naturale di una vita focalizzata sull’amore per gli animali e allo stesso tempo caratterizzata dalla delusione nei confronti degli uomini, soprattutto se parenti stretti. Sono sempre di più negli ultimi anni i casi di paperoni che lasciano le proprie fortune in eredità agli animali più cari, invece che a figli o a nipoti. E alle cronache non sono arrivati solo i casi di cani e gatti, ma anche di beni consistenti lasciati a tartarughe, galline e scimpanzé. “La gente non capisce che per queste persone, gli animali sono come figli”, spiega l’avvocatessa americana Frances Carlisle, specializzata nei diritti degli animali.

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