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È morta Anna Maria Ferrero. Lavorò con Lizzani e Antonioni.

Sono ormai pochi quelli che possono raccontare di aver incontrato Anna Maria Ferrero negli ultimi anni. Trasferita da tempo in una graziosa casetta alla periferia di Parigi, refrattaria fino alla timidezza per le occasioni mondane, fedele al marito Jean Sorel a cui aveva lasciato tutti i riflettori della notorietà ritirandosi dalle scene poco dopo il matrimonio. Così è toccato al marito dare la notizia che la bella e seducente Anna Maria Guerra (nata a Roma il 18 febbraio 1934) se ne è andata in punta di piedi, lei che aveva sempre lottato contro lo stereotipo che l’industria del cinema le aveva affibbiato: ragazza acqua e sapone, timida e fragile, innamorata e sognatrice. Una parte di questo carattere le apparteneva certo, ma andava di pari passo con un’educazione impeccabile, una ricerca costante di sé e un’ansia d’amore che le lasciasse libertà e spazio.

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