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Como. Cimitero maggiore: sempre più difficile pregare sulle tombe.

Una situazione è nota da tempo eppure ancora irrisolta, l’altra è un’amara scoperta fatta nelle ultime ore. Parliamo di nuovo del cimitero Monumentale ed è inevitabile farlo alla luce delle segnalazioni che arrivano dai cittadini, giustamente indignati per le condizioni in cui versa il luogo. Questa volta nel mirino non ci sono i vialetti o il forno crematorio (per inciso resta spento, sono in corso i collaudi dopo i lavori di riparazione conclusi in grave ritardo e i cittadini sono costretti a sobbarcarsi lunghe trasferte e costi aggiuntivi), ma due zone ben precise del cimitero. La prima era già finita al centro delle cronache e desta scalpore è il fatto che nessuno sia intervenuto nonostante la denuncia del problema. Il lungo corridoio vicino al “campo A”, a sinistra rispetto all’ingresso, è abbandonato, ospita loculi vuoti e semi distrutti di fianco a lapidi difficili persino da raggiungere vista la presenza di una rete rossa da cantiere per delimitare l’area. Pozzanghere, infiltrazioni e un degrado generale a fare da contorno, in attesa che la promessa arrivata un mese fa dal Comune si concretizzi (“sono stati stanziati 250mila euro e l’intervento è previsto nel piano del 2018”, avevano spiegato da Palazzo Cernezzi).

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