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Cremona. Triplicate le cremazioni: il Comune avvia l’iter per il secondo forno crematorio.

Quello del polo crematorio, che sarà incorporato e dunque gestito da Aem, è una delle attività più redditizie del Comune. Per questo è partito l’iter per la realizzazione della seconda linea di cremazione. Sarà presentata in regione Lombardia l’istanza di verifica preventiva per la fattibilità. Da quando la prima è a regime, le cremazioni sono triplicate, da 900 del 2014, nel 2015 sono state circa 1900, nel 2016 2500, il 2017 ha chiuso con 2700 cremazioni. In Lombardia ci sono 12 impianti attivi e molte delle richieste per essere cremati a Cremona provengono dalle province limitrofe: Bergamo, Brescia, Lodi, Mantova, Parma e Piacenza. D’altronde, visto il costo della sepoltura ordinaria tra funerale, feretro, lapide e loculo, si può arrivare a diverse migliaia di euro contro i circa 400 euro della cremazione. Il personale che lavora al polo è composto da 5 dipendenti comunali, ma l’amministrazione sta lavorando per il passaggio in Aem che gestirà in totale autonomia l’attuale polo della cremazione.

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