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Reggio Calabria. Operaio morto mentre montava palco: il giudice condanna organizzatori e progettisti.

Quello che ha ucciso Matteo Armellini, il rigger romano morto nel 2012 schiacciato dal palco che stava montando per il concerto di Laura Pausini a Reggio Calabria, non è stato un incidente, ma un omicidio. Così ha deciso il giudice della città calabrese dello stretto che ha condannato a pene che vanno dai 3 anni e 6 mesi a 1 anno e 6 mesi organizzatori, progettisti e responsabili delle diverse ditte coinvolte nell’evento, più l’ex dirigente comunale Marcello Cammera.

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