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Addio a Junio Guariento, colonna della musica alternativa di destra.

Junio Guariento è morto dopo una lunga malattia con cui combatteva da molti mesi. Cofondatore assieme a Mario Bortoluzzi nel 1974 del seminale “Gruppo Padovano Di Protesta Nazionale” e poi della “Compagnia dell’Anello” (che poi avrebbe abbandonato nel 1983), è stato una delle colonne della Musica Alternativa. Persona schietta e sanguigna, il suo passaggio in quella che è stata la gestazione del nascente movimento della musica politica ha del mitologico, indissolubilmente intrecciato ai tre Campi Hobbit e ad un pugno di canzoni che hanno certamente contribuito a creare una sorta di “mito” della musica alternativa, rendendola un mezzo di trasmissione ideale irrinunciabile. Il contributo di Junio Guariento è stato quello di un ragazzo che ha deciso di alzare una voce contro il muro di silenzio, di cantare le storie negate e le verità taciute: “La Ballata del Nero”, “Padova 17 giugno”, “Alain Escoffier”, “Il domani appartiene a noi” sono canzoni assurte a vessillo. Recentemente aveva ripreso a calcare i palchi con l’amico Jack Marchal, che per lui aveva imbracciato la chitarra acustica, e aveva continuato ad esibirsi anche a malattia avanzata.

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