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Milano. I funerali di Pietro Cheli: Paolo Conte e Sant’Agostino per l’addio al giornalista.

Il maestro è nell’anima, e dentro l’anima per sempre resterà“. La tenerissima canzone di Paolo Conte, scelta dai familiari, chiude il funerale di Pietro Cheli in una chiesa del Suffragio stracolma di gente. Sono arrivati in centinaia, amici e colleghi del giornalista, maestro di cultura, simpatia e umanità, mancato all’improvviso l’altra mattina all’età di 52 anni. Tante lacrime, ma anche tanti sorrisi, ciascuno ha un ricordo di Pietro da condividere. Il sacerdote invita la moglie ad alzarsi: “Guardati intorno, vedi quante persone sono in chiesa, non c’è neanche un posto per sedersi. È il segno del bene fatto da Pietro“. Alla fine della cerimonia, la sorella pronuncia poche, sobrie, toccanti parole: “Io non sono come Pietro, non sono capace di parlare in pubblico, ma voglio ringraziare tutti per il sorprendente affetto che ci avete dimostrato in questi giorni“. Poi legge una frase di Sant’Agostino. “La teneva sempre con sé nostra nonna, in ricordo del nonno, mancato troppo presto anche lui, come Pietro“. La frase è questa: “Quelli che ci hanno lasciato non sono assenti, sono invisibili. Tengono i loro occhi pieni di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime“. Pietro, dice la sorella, sarà sepolto nel nostro cimitero di famiglia, a Massa Marittima, accanto a papà. “È un bel posto: Pietro sarà contento se andrete a trovarlo“.

fonte: milano.repubblica.it

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