Solo chi muore potrebbe raccontarci la morte, però c’è anche chi fa esperienza di pre-morte: quindi la “Near Death Experience Research Foundation” ha deciso di raccogliere sul sito le storie di chi è tornato indietro e può illuminarci. C’è chi ha tentato il suicidio e avuto una visione dell’inferno: “La sensazione era di terrore. Era buio, non vedevo sotto di me. Degli esseri mi tiravano in mezzo, mi strattonavano. Sembrava viscido e umido, nero e freddo. Pensai che non mi piaceva e che volevo tornare indietro”. Altra esperienza sinistra per una donna ceca dopo una polmonite: “Ebbi la visione di una zona grigia, con qualche raggio qua e là. In alto a destra, una luce circolare. Il suo centro era incredibilmente luminoso e mi invitava ad entrare. Con orrore capii che era il passaggio fra la vita e la morte”. La maggior parte delle persone che hanno fatto esperienza di pre-morte però riportano sensazioni di calma, pace, calore, amore senza fine, euforia. Quasi sempre citano un tunnel con una forte luce alla fine. Alexander si sentiva felice, poteva vedere solo nuvole e percepire voci alle spalle. Tom, sopravvissuto ad un attacco cardiaco, ricorda: “Era tutto nero, sentivo di stare in un tunnel. A distanza c’è luce forte. Stavo in pace”. Più o meno come Heidi: “La luce era del bianco più bello, sentii una gioia immensa. La luce spumeggiava, era effervescente come champagne. Non ci sono parole per descrivere il calore che mi avvolgeva. Colori e sensazioni erano amplificati milioni di volte”.