A Firenze c’è un condominio che è in lutto perenne. Perché a volte capita di trovare parenti di defunti seduti in lacrime sul portone del palazzo. Altre volte gli abitanti li incrociano addirittura nell’ascensore, in cerca di informazioni sulla camera ardente. In via Caccini, a poche centinaia di metri dall’ospedale di Careggi, la camera mortuaria sorge infatti all’interno di un condominio. Prima lì c’era un’abitazione privata. Ora, dalla scorsa estate, c’è una cappella del commiato: i locali hanno solo un accesso esterno, da una porta proprio di fianco all’ingresso del palazzo, e due grandi finestre che affacciano su strada. Ma sono ancora a tutti gli effetti parte di quell’edificio.