“Nessuna voglia di fare la guerra contro qualcuno, ma solo la volontà di sanare una situazione di incompatibilità che nel teramano va avanti da troppo tempo”. È questo il chiarimento manifestato nella conferenza stampa indetta da Federcofit sulla gestione del servizio obitoriale nella provincia che sarebbe stato affidato dalla Asl in spregio alle regole regionali. Secondo Giovanni Caciolli, Pierpaolo Di Rocco e Paolo Di Berardino anche gli operatori che effettuano i trasporti funebri per conto di altre Imprese “non possono gestire le camere mortuarie né i cimiteri” secondo quanto sancito dalla Legge Regionale del 2012. Una tesi ribadita più volte in passato e che ha trovato conferma con il chiarimento fornito dalla Giunta abruzzese. Un atto arrivato a fine giugno e che aiuta a fare chiarezza su una norma che era stata interpretata diversamente consentendo l’affidamento dell’obitorio di Teramo ad una società che effettua, appunto, trasporti funebri per conto terzi.
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