“Non è giusto definire don Milani un ribelle. Non lo fu, perché cercò sempre l’obbedienza che si deve alla verità che si svela alla coscienza, non quella individualistica che si crea i propri idoli secondo quel che piace, ma quella che si forma nel rapporto con la Parola, con la comunità, con i poveri”: è uno dei passaggi dell’omelia del cardinale Giuseppe Betori nella messa con cui ha ricordato i 50 anni dalla morte di Don Lorenzo Milani, nella parrocchia di San Donato a Calenzano, quella che il “prete scomodo” resse prima dell’esilio a Barbiana.