Non una qualsiasi, ma quella di Ettore Muti. Fece carte false per arruolarsi, appena quindicenne, come volontario nella Grande Guerra. Nel 1919 si distinse per entusiasmo e protagonismo nell’Impresa di Fiume, qualità che gli valsero la stima e l’amicizia del poeta Gabriele D’Annunzio. Ed anche quel soprannome, coniato dallo stesso Vate: “Gim dagli occhi verdi”.