La pantera nera del fotogiornalismo non c’è più. Non le decine di guerre spietate che ha attraversato, ma una feroce malattia ha avuto ragione, a Parigi, di Stanley Greene, 68 anni instancabili, uno dei grandi fotoreporter dei nostri tempi. Era stato a sua volta allievo di uno dei più grandi, W. Eugene Smith. Da lui aveva imparato a cogliere, di ogni evento, non solo l’affresco, ma anche il dettaglio appartato, riassuntivo, rivelatore, umano.