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Reggio Emilia. Sepolture, troppe richieste: posti a terra quasi esauriti.

La crisi economica non ha inciso soltanto sullo stile di vita, ma anche su quello… post mortem. “Contrariamente a quanto succedeva fino a qualche anno fa – dichiara Alberto Bevilacqua, dirigente del servizio Anagrafe – oggi c’è una grandissima richiesta di inumazione“. Il boom si spiega facilmente: mentre per acquistare un loculo servono circa tremila euro, la sepoltura in terra non prevede spese (almeno fino al momento dell’esumazione del defunto). “Inoltre – aggiunge Bevilacqua – lo spazio in terra è generalmente superiore a quello destinato ai loculi, quindi scegliendo l’inumazione è più facile seppellire la persona morta nel cimitero del paese o della frazione in cui ha vissuto“.

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