C’è ancora la foto in bianco e nero del carretto con la “bonza” davanti all’Arengario, una delle primissime botti per gli spurghi impiegate non solo in città ma nel Paese. È quella di Giancarlo Sangalli, una novità che ha pensato di importare nell’immediato dopoguerra dall’Inghilterra e che gli ha permesso di iniziare a Monza il suo lavoro nel settore degli spurghi, delle pulizie e dei servizi ambientali.