La lapide commemorativa di Teresa Bruneri in Comelli è una delle più curate di Torino. Accanto al marmo posto in via Nicola Fabrizi 45, infatti, si possono trovare sempre un gran numero di mazzi di rose e di fasce tricolori. Il motivo è il ricordo di una donna morta nel 1944, certo, ma a rendere così particolare il caso di questa lapide è il fatto che a commemorare la scomparsa di Teresa non ci siano soltanto i militanti dell’Anpi, ma anche quelli di Imago, associazione di destra che ha come attività principale la ricostruzione storica delle vite dei militanti della Repubblica Sociale Italiana. Il problema è che mentre i partigiani rivendicano la militanza della donna tra le loro file e attribuiscono il suo omicidio ai fascisti, quelli di Imago sostengono che Teresa Bruneri sia stata assassinata dai partigiani prima della fine della guerra, e inserita tra i loro ranghi soltanto successivamente. Un giallo storico, si potrebbe dire, che ha creato lo strano paradosso di una stele commemorativa contesa e, per questo motivo, visitata da entrambi i gruppi di ideologie opposte.
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