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Castano Primo. La “guerra” delle pompe funebri finisce in Tribunale: via al processo.

É un processo strano, quello appena iniziato al Tribunale di Biella. Strano a cominciare dagli attori in campo, perché a essere imputati per diffamazione sono Ersilio Mattioni e Roberta Genoni, giornalisti, e gli imprenditori Davide Persiani e Paolo Canziani, titolari dell’agenzia di pompe funebri “Cardani”, mentre il presunto diffamato sarebbe Roberto Marino, calabrese d’origine, residente in città e titolare delle pompe funebri ‘La Castanese’ il quale in questa vicenda ha un doppio ruolo: quello di legale di fiducia e quello di ex vicesindaco. Dettaglio non trascurabile, perché la guerra tra pompe funebri, risalente al 2012, origina anche dalle decisioni dell’allora amministrazione di centrodestra nel valutare se “La Castanese” avesse o meno tutti i requisiti per esercitare.

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