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Torino. Il Salone del lutto: la notte dei morti è tutto l’anno.

Travestimenti, accessori e gadget legati alla festa di Halloween. Inizia novembre con la tripletta ognissanti, morti e santa Silvia (vedova): il dubbio di gita è fra Triora per le streghe o Barquedo per vedere un ossario e mangiare polenta. In più, per la notte di Halloween non devo neanche travestirmi perché sono Morticia 365 giorni su 365. Per alcuni Halloween non è una festa, è uno stile di vita. Tanto da disprezzare l’evento in sè, preferendo la festa dei morti e dei santi: decori e travestimenti sono un surplus, quando sei una “Signora del lutto”. Silvia Ceriani, fondatrice del Salone del lutto insieme a Serena Fumero, ha deciso d’investire in una delle poche certezze della vita: la morte. “Far finta di niente è inutile. Allora perché non parlarne apertamente e prepararsi al meglio al funesto evento con un pizzico d’ironia?“. Hanno un blog e una pagina Facebook in cui elargiscono consigli, senza trascurare il bon ton e la compostezza che il delicato tema impone. “Alcuni si lamentano, ma molto pochi se consideriamo il pubblico che ci segue. A cliccare di più sul Salone del lutto sono le donne, dai 24 ai 45 anni. E piacciamo anche ai 60enni. La cosa più apprezzata, oltre ai gadget a tema, sono le narrazioni con i racconti della tradizione da tutto il mondo.

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