A Sacile le ceneri del caro estinto si tengono nel salotto di casa. Le norme della chiesa lo vietano? “Infrante per amore“, ha raccontato una vedova in via Ronche. “Lo spirito di mio marito è una vicinanza quotidiana che mi dà conforto. Le sue ceneri riposano nella teca protetta, in salotto e per Ognissanti accenderò le candele“. Altri sacilesi vogliono disperdere le ceneri del nonno o del coniuge: vanno a Polcenigo, perché nel cimitero monumentale in viale Benvenuto l’area dedicata è rimasta sulla carta. Intanto, aumentano i loculi vuoti nel cimitero a San Odorico (“oltre un centinaio“, secondo la stima del custode Mirko Sfira), ma in questi giorni di celebrazioni in memoria dei defunti e forti flussi di familiari sulle tombe, sono stati riempiti da fiori.