Nelle strade si riversavano sì streghe e fantasmi, ma anche occhi giganti e animali “umani”, per non parlare di maschere a dir poco terrificanti. Zucche minacciose, streghe e fantasmi che invadono le strade, ma anche occhi giganti, animali “umani” e scheletri viventi: festeggiare Halloween dai Quaranta ai Sessanta non era affatto un affare per bambini. Maschere e costumi apparivano di gran lunga più spaventosi e macabri rispetto a oggi, anche se il rito del “dolcetto o scherzetto” avveniva sempre allo stesso modo: i bambini (ma non solo) passavano in rassegna le case del vicinato alla ricerca di un premio “zuccheroso”. In caso di rifiuto da parte del residente, lo “scherzetto” spaziava dal lancio di rifiuti e alimenti marci al chiasso più smodato o, peggio, alla rottura di vetri e finestre.
fonte: www.tgcom24.mediaset.it
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