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Terremoto. Il Papa fra le macerie: “Vi porto la mia solidarietà. Ho aspettato per non dare fastidio”.

Prima un incontro con i più giovani, nella scuola realizzata in tempi rapidissimi per dare la possibilità ai bambini di Amatrice di tornare sui banchi, dopo il terremoto che, il 24 agosto, ha distrutto la città e molti paesi vicini. Poi, a piedi, tra le macerie del centro. Infine ad Arquata e Accumuli. Papa Francesco, a sorpresa, è arrivato nelle zone devastate dal sisma, per rendere omaggio alle vittime e dare sostegno alla popolazione. “Vi sono vicino e prego per voi“, ha detto Bergoglio.

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