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L’ultima corsa di Marieke. Alle Paralimpiadi con le carte firmate per farla finita: “Non vivrò come un vegetale”.

Ha già deciso dove getterà le proprie ceneri. A Lanzarote, dove la lava incontra il mare. Dice che quel posto le dà pace e tranquillità. Prima, però, Marieke Vervoort ha la sua ultima sfida sportiva da vincere. Dopo le due medaglie conquistate a Londra, andrà alle Paralimpiadi di Rio a cercare un’altra doppietta nei 100 e nei 400 metri. Trentasette anni, belga, da quando ne ha 14 convive con una malattia degenerativa progressiva.

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