l Comune vuole andare a fondo sul caso di Ata, che ha sospeso il progetto per il nuovo polo crematorio. Ata si è concentrata sul recupero dei due vecchi forni con il passaggio dalle 853 cremazioni della precedente gestione comunale per l’intero 2015 alle 1.200 previste quest’anno. «Pur complimentandomi i risultati comunicati da Ata a mezzo stampa – dice l’assessore alle Partecipate Silvano Montaldo – tra la società e il Comune c’è un rapporto contrattuale che prevede, tra gli obblighi, che entro 24 mesi dal 1° gennaio 2016 sia realizzato un nuovo polo crematorio.