La California è il quarto stato americano a legalizzare il suicidio assistito per i malati terminali. La legge è entrata in vigore il 9 giugno dopo aver ricevuto l’approvazione nel Senato californiano lo scorso novembre, con 23 voti favorevoli e 14 contrari. I vescovi californiani sono contrari alla legalizzazione del suicidio assistito. “Stiamo varcando il confine tra l’essere una società che si prende cura degli anziani e dei malati e una che uccide coloro di cui non può più tollerare le sofferenze“. Così si è espresso l’arcivescovo di Los Angeles, José H. Gomez, sottolineando la contrarietà dei vescovi californiani all’entrata in vigore del disegno di legge sul suicidio assistito. “Uccidere non è la cura. La vera compassione significa camminare con coloro che soffrono, condividendo il loro dolore, aiutandoli a portare i loro fardelli. Amare il prossimo tuo come te stesso non è un dovere a cui adempiere dando al nostro vicino di casa una dose letale di pillole“.