Il prelato di Infanta è stato uno dei campioni dei diritti umani e civili nel Paese. In 60 anni di vita sacerdotale ha affrontato le leggi marziali del dittatore e la deriva corrotta dei suoi successori, impegnandosi per la tutela dell’ambiente e per il rispetto della dignità dei lavoratori. La Chiesa filippina, dice il vescovo di Caceres, “è stata benedetta dal suo servizio”.
