20 aprile 1912. Muore Bram Stoker, il padre della letteratura gotica moderna.

Bram Stoker nasce a Clontarf, un sobborgo di Dublino, l’8 novembre 1847.
Da bambino è fragile di salute e trascorre lunghi periodi a letto, nutrendosi di libri, racconti e leggende popolari.
È in quelle ore silenziose che il giovane Bram sviluppa una fervida immaginazione, destinata a lasciare un segno indelebile nella letteratura mondiale.
Bram Stoker, un uomo diviso tra la scrittura e il teatro
Dopo aver studiato matematica e scienze al Trinity College di Dublino, Bram Stoker si avvicina al mondo culturale della sua città.
La sua passione per il teatro lo porta a Londra, dove diventa manager del Lyceum Theatre e stretto collaboratore del celebre attore Henry Irving.
La vita teatrale londinese, intensa e mondana, nutre il suo spirito creativo, ma la vera vocazione di Stoker rimane la scrittura.
Nel tempo libero si dedica a racconti e romanzi, esplorando il lato oscuro della mente umana, il mistero e l’inquietudine.
Dracula, un mito immortale
Nel 1897 pubblica il suo capolavoro, Dracula, un romanzo epistolare che mescola horror, erotismo e critica sociale.
Il conte transilvano, ispirato a figure storiche e leggende dell’Est Europa, prende vita tra le pagine come simbolo delle paure più profonde dell’epoca vittoriana.
Con Bram Stoker, il vampiro diventa non solo un mostro, ma anche un’icona culturale, capace di incarnare desideri repressi, ansie sociali e il conflitto tra ragione e superstizione.
All’epoca, il successo del romanzo è discreto, ma nel corso del Novecento l’opera esplode, influenzando cinema, teatro e letteratura in modo radicale.
Ancora oggi, Dracula resta uno dei romanzi più letti e adattati della storia.
20 aprile 1912: l’addio a un visionario
Bram Stoker muore il 20 aprile 1912 a Londra, a 64 anni, dopo una lunga malattia.
Se ne va in relativa oscurità, ignaro del destino immortale che attende la sua creatura letteraria.
I funerali si svolgono in forma privata, in un clima di sobrietà che contrasta con l’enorme impatto culturale che la sua opera avrà negli anni a venire.
Bram Stoker nasce a Clontarf, un sobborgo di Dublino, l’8 novembre 1847.
Da bambino è fragile di salute e trascorre lunghi periodi a letto, nutrendosi di libri, racconti e leggende popolari.
È in quelle ore silenziose che il giovane Bram sviluppa una fervida immaginazione, destinata a lasciare un segno indelebile nella letteratura mondiale.
Bram Stoker, un uomo diviso tra la scrittura e il teatro
Dopo aver studiato matematica e scienze al Trinity College di Dublino, Bram Stoker si avvicina al mondo culturale della sua città.
La sua passione per il teatro lo porta a Londra, dove diventa manager del Lyceum Theatre e stretto collaboratore del celebre attore Henry Irving.
La vita teatrale londinese, intensa e mondana, nutre il suo spirito creativo, ma la vera vocazione di Stoker rimane la scrittura.
Nel tempo libero si dedica a racconti e romanzi, esplorando il lato oscuro della mente umana, il mistero e l’inquietudine.
Dracula, un mito immortale
Nel 1897 pubblica il suo capolavoro, Dracula, un romanzo epistolare che mescola horror, erotismo e critica sociale.
Il conte transilvano, ispirato a figure storiche e leggende dell’Est Europa, prende vita tra le pagine come simbolo delle paure più profonde dell’epoca vittoriana.
Con Bram Stoker, il vampiro diventa non solo un mostro, ma anche un’icona culturale, capace di incarnare desideri repressi, ansie sociali e il conflitto tra ragione e superstizione.
All’epoca, il successo del romanzo è discreto, ma nel corso del Novecento l’opera esplode, influenzando cinema, teatro e letteratura in modo radicale.
Ancora oggi, Dracula resta uno dei romanzi più letti e adattati della storia.
20 aprile 1912: l’addio a un visionario
Bram Stoker muore il 20 aprile 1912 a Londra, a 64 anni, dopo una lunga malattia.
Se ne va in relativa oscurità, ignaro del destino immortale che attende la sua creatura letteraria.
I funerali si svolgono in forma privata, in un clima di sobrietà che contrasta con l’enorme impatto culturale che la sua opera avrà negli anni a venire.