19 aprile 1882. Muore Charles Darwin, il padre della teoria dell’evoluzione.

Charles Darwin nasce a Shrewsbury, in Inghilterra, il 12 febbraio 1809.
Cresce in una famiglia colta e benestante, circondato da medici, pensatori e uomini di scienza che alimentano il suo spirito curioso.
Nonostante le aspettative familiari che lo spingono prima verso la medicina e poi verso la teologia, Darwin sente che il suo cuore batte per qualcosa di diverso.
La natura, il mistero della vita, l’incredibile varietà delle forme viventi: tutto lo affascina e lo interroga profondamente.
Un viaggio che cambia tutto
La vera svolta nella vita di Charles Darwin arriva nel 1831, quando, a soli ventidue anni, si imbarca sul brigantino Beagle per una spedizione scientifica attorno al mondo.
Quel viaggio, che durerà quasi cinque anni, si rivela un’esperienza di scoperta e trasformazione interiore.
Attraversa il Sud America, l’Oceania e tocca terre lontane come le isole Galápagos, dove osserva tartarughe giganti, iguane marine e fringuelli dalle forme sorprendenti.
Inizia ad annotare, quasi in silenzio, le prime intuizioni di un principio rivoluzionario: la vita non è immutabile, ma si adatta e si trasforma sotto la pressione dell’ambiente.
Le sue osservazioni, raccolte con pazienza e lucidità, porranno le basi per una nuova visione dell’esistenza.
Charles Darwin e la nascita di un’idea destinata a scuotere il mondo
Dopo anni di studi, riflessioni e correzioni, nel 1859 Charles Darwin pubblica L’origine delle specie, destinato a cambiare per sempre la storia della scienza.
Propone l’idea che tutte le specie viventi discendano da un antenato comune attraverso un lungo e lento processo di selezione naturale.
Una teoria semplice nella sua essenza, ma sconvolgente nelle sue implicazioni.
L’uomo, come ogni altra creatura, è frutto di una lunga catena di adattamenti, non il risultato di un atto divino isolato.
Il mondo scientifico si divide, le polemiche divampano, ma Darwin mantiene sempre una postura serena e rispettosa, consapevole della forza e della profondità delle sue scoperte.
Con coraggio e umiltà, apre una strada che nessuno potrà più ignorare.
19 aprile 1882: l’ultimo saluto a un grande pensatore
Charles Darwin muore il 19 aprile 1882 nella sua amata Down House, circondato dall’affetto della sua famiglia e dalla gratitudine di chi ha saputo cogliere la portata delle sue idee.
Nonostante le controversie religiose che hanno accompagnato il suo nome, viene sepolto con tutti gli onori nell’Abbazia di Westminster, accanto a Isaac Newton.
Charles Darwin nasce a Shrewsbury, in Inghilterra, il 12 febbraio 1809.
Cresce in una famiglia colta e benestante, circondato da medici, pensatori e uomini di scienza che alimentano il suo spirito curioso.
Nonostante le aspettative familiari che lo spingono prima verso la medicina e poi verso la teologia, Darwin sente che il suo cuore batte per qualcosa di diverso.
La natura, il mistero della vita, l’incredibile varietà delle forme viventi: tutto lo affascina e lo interroga profondamente.
Un viaggio che cambia tutto
La vera svolta nella vita di Charles Darwin arriva nel 1831, quando, a soli ventidue anni, si imbarca sul brigantino Beagle per una spedizione scientifica attorno al mondo.
Quel viaggio, che durerà quasi cinque anni, si rivela un’esperienza di scoperta e trasformazione interiore.
Attraversa il Sud America, l’Oceania e tocca terre lontane come le isole Galápagos, dove osserva tartarughe giganti, iguane marine e fringuelli dalle forme sorprendenti.
Inizia ad annotare, quasi in silenzio, le prime intuizioni di un principio rivoluzionario: la vita non è immutabile, ma si adatta e si trasforma sotto la pressione dell’ambiente.
Le sue osservazioni, raccolte con pazienza e lucidità, porranno le basi per una nuova visione dell’esistenza.
Charles Darwin e la nascita di un’idea destinata a scuotere il mondo
Dopo anni di studi, riflessioni e correzioni, nel 1859 Charles Darwin pubblica L’origine delle specie, destinato a cambiare per sempre la storia della scienza.
Propone l’idea che tutte le specie viventi discendano da un antenato comune attraverso un lungo e lento processo di selezione naturale.
Una teoria semplice nella sua essenza, ma sconvolgente nelle sue implicazioni.
L’uomo, come ogni altra creatura, è frutto di una lunga catena di adattamenti, non il risultato di un atto divino isolato.
Il mondo scientifico si divide, le polemiche divampano, ma Darwin mantiene sempre una postura serena e rispettosa, consapevole della forza e della profondità delle sue scoperte.
Con coraggio e umiltà, apre una strada che nessuno potrà più ignorare.
19 aprile 1882: l’ultimo saluto a un grande pensatore
Charles Darwin muore il 19 aprile 1882 nella sua amata Down House, circondato dall’affetto della sua famiglia e dalla gratitudine di chi ha saputo cogliere la portata delle sue idee.
Nonostante le controversie religiose che hanno accompagnato il suo nome, viene sepolto con tutti gli onori nell’Abbazia di Westminster, accanto a Isaac Newton.