15 aprile 1850. Muore Marie Tussaud, la regina delle cere.

Marie Tussaud nasce a Strasburgo il 1° dicembre 1761 con il nome di Anna Maria Grosholtz.
Poco prima della sua nascita, il padre Joseph muore in battaglia.
La madre, rimasta vedova, si trasferisce a Berna dove lavora come governante nella casa del dottor Philippe Curtius.
Curtius, medico svizzero, è esperto nella modellazione in cera di parti anatomiche per scopi didattici.
Con il tempo inizia anche a realizzare ritratti in cera, mostrando un talento straordinario.
Marie cresce accanto a lui, lo considera uno zio e impara da lui fin da piccola.
L’apprendistato a Parigi
Nel 1767 Marie e sua madre si trasferiscono a Parigi per raggiungere Curtius.
Tre anni dopo, nel 1770, viene inaugurata la prima mostra delle sue opere in cera.
Il pubblico resta subito affascinato dalla somiglianza realistica delle figure.
Nel 1776 l’esposizione si sposta al Palais-Royal, mentre nel 1782 nasce la Caverne des Grands Voleurs, una delle prime camere degli orrori della storia.
Curtius insegna a Marie l’arte della cera e lei dimostra subito uno straordinario talento.
Nel 1778 scolpisce la sua prima figura: Jean-Jacques Rousseau.
Seguono i ritratti di Voltaire, Benjamin Franklin e Honoré de Mirabeau.
Le amicizie illustri
Marie instaura relazioni con molte figure di spicco del tempo.
Tra queste, Benjamin Franklin, che diventa un amico e frequentatore abituale della sua casa.
Nelle sue memorie, Marie lo descrive come un uomo gentile, semplice e carismatico.
Il busto in cera realizzato nel 1778 è ancora esposto oggi al Metropolitan Museum di New York.
Le sue opere diventano celebri non solo per la qualità, ma anche per l’umanità che riescono a trasmettere.
Il periodo della Rivoluzione francese
Durante la Rivoluzione francese, Marie vive un periodo drammatico e intenso.
Insegna arte alla sorella di Luigi XVI ed è ben vista dalla corte reale.
Questa vicinanza alla monarchia le costa l’arresto da parte dei rivoluzionari nel 1793.
Rinchiusa con Giuseppina di Beauharnais, attende la ghigliottina.
Le viene rasata la testa, ma la sua arte le salva la vita.
Le autorità le chiedono di creare le maschere mortuarie in cera dei condannati a morte.
Realizza i volti di Maria Antonietta, Marat, Robespierre e molti altri.
Alla morte di Curtius nel 1794 eredita l’intera collezione di figure in cera.
Il matrimonio e il trasferimento in Inghilterra
Nel 1795 Marie sposa l’ingegnere François Tussaud e mette al mondo due figli, Joseph e François.
Successivamente, nel 1802, parte per Londra con il piccolo Joseph e porta con sé la collezione di statue.
A causa delle guerre napoleoniche, non riesce a rientrare in Francia.
Così inizia un lungo tour itinerante attraverso Inghilterra e Irlanda.
Finalmente, nel 1822, si ricongiunge anche con l’altro figlio rimasto in patria.
La nascita del Madame Tussauds
Nel 1835 inaugura la prima sede permanente della sua mostra in cera a Baker Street.
Subito l’esposizione diventa una meta imperdibile per i visitatori della capitale inglese.
Tre anni dopo, nel 1838, pubblica le sue memorie, raccontando la sua incredibile storia.
Nel 1842 realizza anche il proprio autoritratto in cera, tuttora visibile all’ingresso del museo.
Nel corso della carriera scolpisce oltre 400 statue.
Ancora oggi, molte di queste opere sono esposte nelle numerose sedi del Madame Tussauds nel mondo.
La morte e l’eredità
Marie Tussaud muore a Londra il 15 aprile 1850, all’età di 88 anni.
Viene ricordata con una targa nella chiesa di St. Mary a Cadogan Street.
Il museo da lei fondato continua a esistere e prosperare in tutto il mondo.
Oggi il Madame Tussauds è una delle attrazioni turistiche più famose di Londra.
Esistono sedi anche ad Amsterdam, Berlino, New York, Las Vegas, Hong Kong e molte altre città.
La sua figura resta un simbolo di creatività, resilienza e arte senza tempo.
Marie Tussaud nasce a Strasburgo il 1° dicembre 1761 con il nome di Anna Maria Grosholtz.
Poco prima della sua nascita, il padre Joseph muore in battaglia.
La madre, rimasta vedova, si trasferisce a Berna dove lavora come governante nella casa del dottor Philippe Curtius.
Curtius, medico svizzero, è esperto nella modellazione in cera di parti anatomiche per scopi didattici.
Con il tempo inizia anche a realizzare ritratti in cera, mostrando un talento straordinario.
Marie cresce accanto a lui, lo considera uno zio e impara da lui fin da piccola.
L’apprendistato a Parigi
Nel 1767 Marie e sua madre si trasferiscono a Parigi per raggiungere Curtius.
Tre anni dopo, nel 1770, viene inaugurata la prima mostra delle sue opere in cera.
Il pubblico resta subito affascinato dalla somiglianza realistica delle figure.
Nel 1776 l’esposizione si sposta al Palais-Royal, mentre nel 1782 nasce la Caverne des Grands Voleurs, una delle prime camere degli orrori della storia.
Curtius insegna a Marie l’arte della cera e lei dimostra subito uno straordinario talento.
Nel 1778 scolpisce la sua prima figura: Jean-Jacques Rousseau.
Seguono i ritratti di Voltaire, Benjamin Franklin e Honoré de Mirabeau.
Le amicizie illustri
Marie instaura relazioni con molte figure di spicco del tempo.
Tra queste, Benjamin Franklin, che diventa un amico e frequentatore abituale della sua casa.
Nelle sue memorie, Marie lo descrive come un uomo gentile, semplice e carismatico.
Il busto in cera realizzato nel 1778 è ancora esposto oggi al Metropolitan Museum di New York.
Le sue opere diventano celebri non solo per la qualità, ma anche per l’umanità che riescono a trasmettere.
Il periodo della Rivoluzione francese
Durante la Rivoluzione francese, Marie vive un periodo drammatico e intenso.
Insegna arte alla sorella di Luigi XVI ed è ben vista dalla corte reale.
Questa vicinanza alla monarchia le costa l’arresto da parte dei rivoluzionari nel 1793.
Rinchiusa con Giuseppina di Beauharnais, attende la ghigliottina.
Le viene rasata la testa, ma la sua arte le salva la vita.
Le autorità le chiedono di creare le maschere mortuarie in cera dei condannati a morte.
Realizza i volti di Maria Antonietta, Marat, Robespierre e molti altri.
Alla morte di Curtius nel 1794 eredita l’intera collezione di figure in cera.
Il matrimonio e il trasferimento in Inghilterra
Nel 1795 Marie sposa l’ingegnere François Tussaud e mette al mondo due figli, Joseph e François.
Successivamente, nel 1802, parte per Londra con il piccolo Joseph e porta con sé la collezione di statue.
A causa delle guerre napoleoniche, non riesce a rientrare in Francia.
Così inizia un lungo tour itinerante attraverso Inghilterra e Irlanda.
Finalmente, nel 1822, si ricongiunge anche con l’altro figlio rimasto in patria.
La nascita del Madame Tussauds
Nel 1835 inaugura la prima sede permanente della sua mostra in cera a Baker Street.
Subito l’esposizione diventa una meta imperdibile per i visitatori della capitale inglese.
Tre anni dopo, nel 1838, pubblica le sue memorie, raccontando la sua incredibile storia.
Nel 1842 realizza anche il proprio autoritratto in cera, tuttora visibile all’ingresso del museo.
Nel corso della carriera scolpisce oltre 400 statue.
Ancora oggi, molte di queste opere sono esposte nelle numerose sedi del Madame Tussauds nel mondo.
La morte e l’eredità
Marie Tussaud muore a Londra il 15 aprile 1850, all’età di 88 anni.
Viene ricordata con una targa nella chiesa di St. Mary a Cadogan Street.
Il museo da lei fondato continua a esistere e prosperare in tutto il mondo.
Oggi il Madame Tussauds è una delle attrazioni turistiche più famose di Londra.
Esistono sedi anche ad Amsterdam, Berlino, New York, Las Vegas, Hong Kong e molte altre città.
La sua figura resta un simbolo di creatività, resilienza e arte senza tempo.